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In Italia non aumentano solo i casi di insolvenza commerciale (che normalmente trovano nei piani di risanamento e negli altri strumenti predisposti dalla Legge Fallimentare la loro soluzione), ma aumenta anche la cosiddetta “insolvenza civile” [...]
Con la circolare sulle spese di giustizia del 14 giugno, il Ministero della Giustizia ha ribadito la non debenza del contributo unificato sia per la fase di competenza del PM sia per la fase di competenza del Tribunale
La differenza tra il permesso di soggiorno per motivi di lavoro e per motivi umanitari
La Cassazione, con l’ordinanza n. 16553/2018, si è pronunciata sul calcolo degli interessi da dilazione delle somme iscritte a ruolo
Con la sentenza n. 29505/2018 la Cassazione ha affrontato il tema del reato di omicidio colposo
La sussistenza di un accordo tra delegante e delegato deve essere necessariamente provato dall’attore. Lo ha sancito la Cassazione con sentenza n. 16673/2018
Lo ha stabilito la Cassazione, con sentenza n. 29255/2018. All’imputato veniva contestato il reato di maltrattamento contro familiari e conviventi ex art. 572 c.p.
L’art. 660 c.p. punisce la condotta di chi reca molestia o disturbo al altro soggetto, se commessa con la consapevolezza della sua idoneità a molestare o disturbare il soggetto passivo del reato. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 28253/2018
Lo ha deciso la Cassazione, con ordinanza n. 15788/2018, in ordine alla vicenda riguardante un tamponamento a catena con il coinvolgimento di tre autovetture
La Cassazione, con ordinanza n. 16132/2018 ha stabilito che non è possibile rimettere in discussione l’attività di riparto dell’attivo una volta che il soggetto fallito sia tornato in bonis
Perché venga rispettato il diritto dei condomini alla partecipazione informata in assemblea, è sufficiente che nell'avviso di convocazione vengano indicati gli argomenti all'ordine del giorno nei loro termini essenziali”. Lo ha stabilito la Suprema Corte con ordinanza n. 15587/2018
In relazione alla colpa professionale è ammessa l’applicazione di misure cautelari motivate dal pericolo di reiterazione del reato. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 27420/2018

