Status filiale e verità biologica: per la Suprema Corte è diritto inviolabile dell’uomo

La Corte di Cassazione con sentenza del 13 aprile-9 giugno 2015, n. 11887 ha affermato che “Il diritto del figlio ad uno status filiale corrispondente alla verità biologica costituisce uno dei componenti più rilevanti del diritto all’identità personale che accompagna senza soluzione di continuità la vita individuale e relazionale non soltanto nella minore età ma in tutto il suo svolgersi”.

Ed infatti, a parere dei giudici di Piazza Cavour, il diritto al riconoscimento di uno status filiale corrispondente a verità attiene al nucleo dei diritti inviolabili della persona (art. 2 Cost.; art. 8 CEDU) e l’esercizio del relativo diritto da parte del figlio sarebbe, come riconosciuto anche dalla recente riforma della filiazione, incompatibile con qualsiasi limitazione temporale.