Finalità rieducativa della pena: i vincoli nel potere discrezionale del giudice

L’art.132 cp  (“Nei limiti fissati dalla legge, il giudice applica la pena discrezionalmente; esso deve indicare i motivi che giustificano l’uso di tale potere discrezionale”),   nella sua applicazione, deve ispirarsi al principio costituzionale della finalità rieducativa della pena (art.27 Cost.), così da orientare il giudice nell’esercizio di un potere [...]

Di |2014-02-07T09:00:54+00:007 Febbraio 2014|Articoli, Diritto Penale|0 Commenti

Ripartizione attivo fallimentare: crediti ammessi e cause di prelazione non si possono ridiscutere

Con la sentenza n. 20180 del  24 settembre 2010, la Suprema Corte ha affermato l’importante principio secondo cui “in sede di ripartizione dell'attivo fallimentare non è possibile rimettere in discussione l'importo dei crediti ammessi e le cause di prelazione riconosciute o escluse in sede di verificazione del passivo, attesa l'efficacia preclusiva, [...]

Attribuzioni patrimoniali durante convivenza: la Cassazione esclude la ripetibilità

La Corte di Cassazione con la sentenza del 22 gennaio 2014 n.1277 si pronuncia sulla ripetibilità o meno delle attribuzioni patrimoniali effettuate nel corso della convivenza. I giudici di legittimità, in particolare - richiamando sia la giurisprudenza della Corte di Strasburgo in merito all'art. 8 della Convenzione Europea dei diritti [...]

Cosa fare in caso di sentenza emessa in seguito a corruzione del Giudice

“La Corte ha stabilito che, nel caso di pronuncia di una sentenza viziata dalla corruzione del giudice, la parte che intenda dolersi di tale statuizione ha l’obbligo, e non la facoltà, di chiederne la revocazione ex art. 395 c.p.c.; ha soggiunto tuttavia la Corte che a tale regola generale si [...]

Di |2014-01-30T18:24:31+00:0030 Gennaio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Assegno di mantenimento figlio: padre separato non deve corrisponderlo sine die

In data 6.12.2013 la Prima sezione della Suprema Corte di Cassazione ha confermato il principio per cui l’assegno di mantenimento dovuto in favore del figlio non è dovuto sine die dal padre cui sia stata addebitata la separazione. In particolare “La prima Sezione ha precisato che non è dovuto l’assegno [...]

Eccessiva durata processo: risarcimento dovuto anche senza costituzione in giudizio

L’art. 2 della c.d. Legge Pinto stabilisce, come noto, che “chi ha subito un danno patrimoniale o non patrimoniale per effetto della violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, sotto il profilo del mancato rispetto del termine ragionevole di cui all'art. 6 della Convenzione, [...]

Casa, convivenza more uxorio e detenzione qualificata: la pronuncia della Cassazione

La Corte di cassazione con la sentenza del 28 novembre 2013 – 2 gennaio 2014, n. 7 ha affermato che in considerazione del rilievo sociale ormai assunto dalla famiglia c.d. di fatto, il convivente more uxorio - spogliato dell’appartamento - sia legittimato alla tutela possessoria. In particolare, a parere dei [...]

Vizi d'opera, denuncia possibile anche dopo gli otto giorni

I vizi dell’opera possono essere denunciati al direttore dei lavori anche oltre il termine di otto giorni dalla scoperta. Ciò in quanto la decadenza sancita dall’articolo 2226 del codice civile non si applica in caso di prestazione di attività intellettuale. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che, con la [...]

Di |2014-01-24T18:56:23+00:0024 Gennaio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Cassazione: sì al danno esistenziale anche in assenza del biologico

La mancanza di danno biologico non esclude la configurabilità in astratto di un danno morale soggettivo (da sofferenza interiore) e di un danno dinamico-relazionale quale conseguenza, autonoma, della lesione medicalmente accertabile, che si colloca e si dipana nella sfera dinamico-relazionale del soggetto. Lo afferma la Suprema Corte di Cassazione che [...]

Di |2014-01-24T15:32:36+00:0024 Gennaio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Casa, certificato di abitabilità: le conseguenze della mancata consegna

Con sentenza n. 629/2014 la Suprema Corte di Cassazione si sofferma ad accertare le conseguenze, in caso di stipula di un preliminare, della mancata consegna del certificato di abitabilità. Al riguardo, gli Ermellini hanno affermato che: “Nella vendita di immobile destinato ad abitazione, il certificato di abitabilità costituisce requisito giuridico [...]

Di |2014-01-22T03:04:18+00:0022 Gennaio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti
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