Il caso Palermo Calcio – intervista a Sergio Scicchitano

aprile 23rd, 2021|Rassegna Stampa|

Come riportato sul Giornale di Sicilia di ieri, 22 Aprile 2021, le manovre sul futuro del Palermo proseguono, guardando anche al passato. Questo perché chi ha partecipato al bando del 2019 per l’acquisizione della Società ora vuole far valere le proprie ragioni.

Il riferimento è a Massimo Ferrero, rappresentato dall’Avvocato Sergio Scicchitano, del quale riportiamo l’intervista rilasciata al quotidiano siciliano.

Intervista che verteva su 2 temi principali:

1) Qual è l’attuale stato del procedimento innanzi al TAR?

Tanto per contestualizzare, bisogna premettere che fin dall’inizio l’amministrazione comunale della città panormita ha sottolineato l’importanza di alcuni requisiti oggettivi e soggettivi necessari ai fini della partecipazione alla procedura con cui si raccoglievano le manifestazioni di interesse per l’iscrizione del Palermo Calcio al campionato di serie D 2019/2020.

All’avviso pubblico del Comune di Palermo avviato appunto nel 2019 vide poi prevalere la società Hera Hora srl di Dario Mirri e Tony Di Piazza. Ma al bando partecipò anche l’imprenditore romano Massimo Ferrero con la manifestazione d’interesse presentata dalla Holding Max srl insieme a suo figlio, Giorgio Ferrero, amministratore unico del soggetto giuridico istituito per la contingenza.

Il sindaco e l’apposita commissione nominata per l’occasione stabilirono che la proposta di Hera Hora fosse la più aderente a parametri e requisiti richiesti: una decisione che l’attuale patron della Sampdoria non ha mai digerito, sostenendo l’esistenza di presunte irregolarità nelle procedure di aggiudicazione del bando.

La Holding Max di Massimo Ferrero ha quindi presentato un’istanza di accesso agli atti per poter avere un quadro completo della propria posizione rispetto agli altri partecipanti, richiedendo anche la declaratoria di illegittimità del bando. Ma il comune di Palermo ha ritenuto insufficiente l’istanza e l’ha rigettata senza specificare alcuna motivazione. Sulla scorta di ciò, Ferrero ha presentato ricorso al Tar il 21 ottobre del 2019 per l’annullamento della manifestazione di interesse.

È doveroso sottolineare —come appreso dalle ultime notizie di cronaca— che la società Hera Hora verte in uno stato economico gravissimo ed è in imminente stato di liquidazione. È quindi evidente che la stessa non può in alcun modo tener fede e portare a compimento il piano di attività triennale in cui si è impegnata e che prevede ingenti esborsi economici per poter garantire al Palermo Calcio la più rapida promozione alla serie A.

In ragione delle ultime notizie di cronaca che danno Hera Hora in procinto di esser posta in liquidazione, è stata perfino presentata al Comune di Palermo un’istanza in autotutela per ottenere l’annullamento o la revoca del contratto stipulato dalla stessa Hera Hora.

Ad oggi, comunque, il procedimento è in una fase di stasi in quanto i giudici del Tar di Palermo non hanno emesso alcun provvedimento nonostante la Holding Max abbia già presentato diverse istanze di prelievo, azione tipica del processo amministrativo il cui scopo è quello di sollecitare il giudice affinché anticipi l’udienza di discussione del ricorso.

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fonte: Giornale di Sicilia

2) Cosa ci può dire dell’interessamento di Ferrero all’acquisizione del Palermo Calcio? 

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, non ha mai nascosto il suo interesse per il Palermo Calcio e questo non è certamente un segreto. L’imprenditore romano è innamorato della città panormita ed è già da molto interessato al progetto del Palermo Calcio, pur volendo rispettare il territorio e le espressioni sportive e politiche locali.

Inoltre, la normativa vigente in materia non crea alcun vincolo qualora il Presidente Ferrero acquisisse il Palermo Calcio almeno fin quando lo stesso Palermo raggiunga la medesima serie del campionato della Sampdoria. Basti pensare ai casi già presenti nel panorama calcistico italiano, come il Dott. Lotito che detiene e gestisce sia la Lazio che la Salernitana o il Presidente De Laurentiis che con la sua famiglia gestisce sia il Napoli che il Bari.

L’obiettivo sarebbe quello di rilevare le quote di maggioranza del club lasciando Tony Di Piazza in società e proponendo a Dario Mirri di continuare con la sua carica di presidente onorario. A mio avviso Ferrero sarebbe in grado di restituire alla città quell’entusiasmo che con il tempo è venuto a mancare e sarebbe in grado di portar a termine grandi progetti per il Palermo, puntando alla serie A in 2 o 3 anni. Potrebbe perfino cedere ai rosanero un paio di giocatori di livello dalla Sampdoria per poter fare questo salto di qualità.