
Genitore ex tossicodipendente cambia vita: la figlia minore va comunque in adozione
Papà ex tossicodipendente prova a cambiare vita e ad essere finalmente padre. Il tentativo però, anche se apprezzabile, è tardivo e soprattutto incompleto. Infatti, molte rimangono le carenze come genitore. Dunque, l’adozione della figlia è l’unica soluzione per tutelare il benessere della figlia minore. Questo è quanto stabilito dalla sentenza n. 24446/15 della Corte di Cassazione, sez. I Civile, depositata il 1° dicembre 2015.
Nel caso di specie, le condizioni della bambina sono gravi sin dalla nascita in cui viene rilevata “la presenza di metadone ed oppiacei nelle urine”. Ciò significa che entrambi i genitori sono tossicodipendenti.
L’adottabilità è vista dai giudici del Tribunale come l’unica soluzione anche perché la madre non ha dimostrato di voler cambiare stile di vita e di disintossicarsi e gli apprezzabili progressi compiuti dal padre sono solo parziali e non sufficienti ad assicurare il benessere psico-fisico della bambina. Inoltre, in questo quadro, rilevante è anche il fatto che l’uomo è stato “arrestato nell’ambito di un’indagine relativa a un traffico internazionale di stupefacenti”.
I giudici ritengono questo dato decisivo, in quanto esso determina l’uomo non idoneo al recupero effettivo del ruolo di genitore, da considerare irreversibilmente compromesso.

Genitore ex tossicodipendente cambia vita: la figlia minore va comunque in adozione
Papà ex tossicodipendente prova a cambiare vita e ad essere finalmente padre. Il tentativo però, anche se apprezzabile, è tardivo e soprattutto incompleto. Infatti, molte rimangono le carenze come genitore. Dunque, l’adozione della figlia è l’unica soluzione per tutelare il benessere della figlia minore. Questo è quanto stabilito dalla sentenza n. 24446/15 della Corte di Cassazione, sez. I Civile, depositata il 1° dicembre 2015.
Nel caso di specie, le condizioni della bambina sono gravi sin dalla nascita in cui viene rilevata “la presenza di metadone ed oppiacei nelle urine”. Ciò significa che entrambi i genitori sono tossicodipendenti.
L’adottabilità è vista dai giudici del Tribunale come l’unica soluzione anche perché la madre non ha dimostrato di voler cambiare stile di vita e di disintossicarsi e gli apprezzabili progressi compiuti dal padre sono solo parziali e non sufficienti ad assicurare il benessere psico-fisico della bambina. Inoltre, in questo quadro, rilevante è anche il fatto che l’uomo è stato “arrestato nell’ambito di un’indagine relativa a un traffico internazionale di stupefacenti”.
I giudici ritengono questo dato decisivo, in quanto esso determina l’uomo non idoneo al recupero effettivo del ruolo di genitore, da considerare irreversibilmente compromesso.
Recent posts.
La Corte di Cassazione con una recente sentenza del 24 aprile 2025, la n. 10813, approfondisce la questione in merito al fallimento del cessionario prima che venga completato il pagamento di un contratto pendente, così [...]
Tra slancio riformatore e richiami alla politica, il ruolo della Suprema Corte nell’Italia che cambia Un numero senza eguali nel panorama europeo: oltre 80.000 ricorsi l’anno. È questo il carico che ogni anno affronta la [...]
La Corte di Cassazione ha sollevato dubbi sull’ammissibilità del ricorso presentato da Telecom Italia (TIM) per la restituzione di un canone da oltre 1 miliardo di euro, versato anni fa allo Stato per l’uso di [...]
Recent posts.
La Corte di Cassazione con una recente sentenza del 24 aprile 2025, la n. 10813, approfondisce la questione in merito al fallimento del cessionario prima che venga completato il pagamento di un contratto pendente, così [...]
Tra slancio riformatore e richiami alla politica, il ruolo della Suprema Corte nell’Italia che cambia Un numero senza eguali nel panorama europeo: oltre 80.000 ricorsi l’anno. È questo il carico che ogni anno affronta la [...]