Presunta società, fallimento precluso se non c’è la prova della sua esistenza

gennaio 26th, 2015|Articoli, Diritto fallimentare|

Il Tribunale di Vasto, Sezione Fallimentare, con decreto del 16.01.2015, ha rigettato l’istanza – presentata dal P.M. – di fallimento di una società di fatto ipotizzata tra diverse società di persone e di capitali. Il Tribunale, più in particolare, nel condividere le eccezioni sollevate dalla difesa delle singole società, ha escluso l’esistenza della ipotizzata società

Presunta società, fallimento precluso se non c'è la prova della sua esistenza

gennaio 26th, 2015|Articoli, Diritto fallimentare|

Il Tribunale di Vasto, Sezione Fallimentare, con decreto del 16.01.2015, ha rigettato l’istanza – presentata dal P.M. – di fallimento di una società di fatto ipotizzata tra diverse società di persone e di capitali. Il Tribunale, più in particolare, nel condividere le eccezioni sollevate dalla difesa delle singole società, ha escluso l’esistenza della ipotizzata società

Mancata notifica in sede società, è possibile notificare presso il legale rappresentante se non è citato nell’atto

ottobre 17th, 2014|Articoli, Diritto commerciale e societario|

Con ordinanza n. 19387/2014 la Suprema Corte ha rilevato che l’omessa indicazione nell’atto da notificare alla società del nominativo del legale rappresentante non è preclusivo di una successiva integrazione ai fini della notifica. La Corte di Cassazione ha precisato che la disposizione contenuta nell’art. 145 c.p.c. deve essere interpretata nel senso che all’esito di un’infruttuosa

Mancata notifica in sede società, è possibile notificare presso il legale rappresentante se non è citato nell'atto

ottobre 17th, 2014|Articoli, Diritto commerciale e societario|

Con ordinanza n. 19387/2014 la Suprema Corte ha rilevato che l’omessa indicazione nell’atto da notificare alla società del nominativo del legale rappresentante non è preclusivo di una successiva integrazione ai fini della notifica. La Corte di Cassazione ha precisato che la disposizione contenuta nell’art. 145 c.p.c. deve essere interpretata nel senso che all’esito di un’infruttuosa

Danno a PA: interesse ad agire perdura finché credito erariale non è interamente soddisfatto

novembre 5th, 2013|Articoli, Diritto amministrativo|

Con la sentenza n. 61/2013 si precisa il principio secondo cui, anche se l’Amministrazione danneggiata possiede già un titolo esecutivo per il recupero del proprio credito, questo fatto non esclude il perdurare dell’interesse ad agire (art. 100 c.p.c.) della Procura contabile sino a quando il credito erariale non sia completamente soddisfatto. Ed infatti la Corte,

Soci a responsabilità limitata: estensione fallimento se non c’è pubblicità recesso

ottobre 28th, 2013|Articoli, Diritto fallimentare|

Con la sentenza n. 13838 del 31  maggio 2013 la Corte di Cassazione ha affermato l’importante principio secondo cui “Il recesso del socio di società di persone, cui non sia stata data pubblicità, ai sensi dell'articolo 2290, secondo comma c.c., è inopponibile ai terzi, con ciò dovendosi intendere che non produce i suoi effetti al di