
Danno a PA: interesse ad agire perdura finché credito erariale non è interamente soddisfatto
Con la sentenza n. 61/2013 si precisa il principio secondo cui, anche se l’Amministrazione danneggiata possiede già un titolo esecutivo per il recupero del proprio credito, questo fatto non esclude il perdurare dell’interesse ad agire (art. 100 c.p.c.) della Procura contabile sino a quando il credito erariale non sia completamente soddisfatto.
Ed infatti la Corte, proprio sulla base di tale principio, ha respinto la richiesta di sospensione del giudizio ai sensi dell’art. 295 c.p.c. e l’eccezione di prescrizione. La sentenza ha condannato il contribuente (nel caso di specie una società) a risarcire il danno provocato all’erario per aver indebitamente percepito e distolto dallo scopo a cui era diretto un contributo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge n. 488/92, recante norme per l’agevolazione delle attività produttive.

Danno a PA: interesse ad agire perdura finché credito erariale non è interamente soddisfatto
Con la sentenza n. 61/2013 si precisa il principio secondo cui, anche se l’Amministrazione danneggiata possiede già un titolo esecutivo per il recupero del proprio credito, questo fatto non esclude il perdurare dell’interesse ad agire (art. 100 c.p.c.) della Procura contabile sino a quando il credito erariale non sia completamente soddisfatto.
Ed infatti la Corte, proprio sulla base di tale principio, ha respinto la richiesta di sospensione del giudizio ai sensi dell’art. 295 c.p.c. e l’eccezione di prescrizione. La sentenza ha condannato il contribuente (nel caso di specie una società) a risarcire il danno provocato all’erario per aver indebitamente percepito e distolto dallo scopo a cui era diretto un contributo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge n. 488/92, recante norme per l’agevolazione delle attività produttive.
Recent posts.
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
Recent posts.
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]