Circa Sergio Scicchitano

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La formula di ricorso per la separazione consensuale dei coniugi

Il Procuratore che riceve il mandato dai coniugi di ottenere la loro separazione deve predisporre un ricorso secondo la formula che segue: - Ricorso per la separazione consensuale. Non senza segnalare che: - I coniugi sono obbligati a comparire personalmente davanti al Presidente per il tentativo di conciliazione; - Il [...]

Paziente con problemi psichici si autoprovoca dei danni: la struttura sanitaria è responsabile?

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10832 del 16 maggio 2014, nel pronunciarsi su un caso di responsabilità della struttura sanitaria di Pronto Soccorso per i danni autoarrecatisi da paziente con problemi psichici preso in carico dalla struttura, ha ritenuto illogico ed incoerente il percorso motivazionale seguito dalla [...]

Di |2014-05-23T09:00:02+00:0023 Maggio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Istanza di fallimento: va sempre notificata al debitore?

Con sentenza n. 10954/2014 la Cassazione ha confermato la necessità che la istanza di fallimento sia notificata, in ogni caso, al debitore, essendo la notifica un elemento irrinunciabile del procedimento. Secondo la Cassazione, infatti, nel procedimento per la dichiarazione di fallimento, l'avvenuta procedimentalizzazione del giudizio e delle attività di trattazione [...]

Riconoscimento paternità: in caso di morte del genitore preteso, legittimazione passiva solo ai suoi eredi

Con la sentenza n. 10783 del 17 maggio 2014 la Corte di Cassazione, pronunciandosi in tema di dichiarazione giudiziale delle paternità naturale, afferma il principio di diritto secondo cui l’azione, in caso di morte del preteso genitore, dovrà essere esperita esclusivamente nei confronti degli eredi del defunto e non anche [...]

Preliminare o contratto definitivo: prevale sempre il secondo?

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11036/14, depositata il 20 maggio 2014, afferma che il contratto definitivo è l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni tra le parti. Infatti, a parere della Corte, “il contenuto dell’atto pubblico prevale sul preliminare”. Quest’ultimo, tuttavia, potrà essere utilizzato per indagare sulla [...]

Di |2014-05-22T16:46:15+00:0022 Maggio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

La formula della settimana: il contratto d'affitto del ramo d'azienza

Ove due soggetti siano interessati a concludere un contratto mediante il quale il primo concede in affitto al secondo un ramo dell’azienda, devono sottoscrivere il cd. Affitto di ramo d’azienda secondo la formula che segue: - Contratto d'affitto del ramo d'azienda. Non senza segnalare che: - L’art. 2556 c.c. prevede [...]

Difensore muore, il Giudice non interrompe il giudizio: la sentenza è nulla?

La Suprema Corte di Cassazione, seconda sezione Civile, con la  sentenza n. 9623 del 5 Maggio 2014 si è pronunciata in merito ad un giudizio di appello, nel quale, in corso di causa era venuto a mancare il difensore delle parti, e ciò nonostante, il giudizio non era stato interrotto, [...]

Di |2014-05-16T16:08:23+00:0016 Maggio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Omesso versamento Iva: la Corte Costituzionale alza la soglia d'irrilevanza penale

Con la sentenza 8 aprile 2014, n. 80, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, per violazione dell’art. 3 Cost., dell’art. 10-ter del d. lgs. 10 marzo 2000, n. 74 (“Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell'articolo 9 della legge [...]

Di |2014-05-16T15:18:58+00:0016 Maggio 2014|Articoli, Diritto Penale|0 Commenti

Frodi nel concordato preventivo, quali i presupposti per la dichiarazione di fallimento?

I Giudici della Suprema Corte, Sezione I Civile, con la Sentenza n. 9050 del 12 Febbraio u.s., depositata in data 18 Aprile u.s., si sono pronunciati sui presupposti per mutare la procedura concorsuale di concordato preventivo in quella di fallimento. In primo luogo è necessario affermare quali siano gli atti [...]

Deposito telematico, l'orario limite è fino alle 14?

Il Tribunale di Milano ha ritenuto che l'art. 13, commi 2 e 3, del D.M. n. 44/2011 e quindi il limite dell'orario, nello specifico le 14, ai fini della tempestività del deposito, non si debba applicare, in favore della previsione normativa di cui all'art. 16 bis, comma 7, del D.L. [...]

Di |2014-05-12T09:00:52+00:0012 Maggio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti
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