
Istanza di fallimento: va sempre notificata al debitore?
Con sentenza n. 10954/2014 la Cassazione ha confermato la necessità che la istanza di fallimento sia notificata, in ogni caso, al debitore, essendo la notifica un elemento irrinunciabile del procedimento.
Secondo la Cassazione, infatti, nel procedimento per la dichiarazione di fallimento, l’avvenuta procedimentalizzazione del giudizio e delle attività di trattazione ed istruttoria, a seguito della riforma di cui al d.lgs. n. 5 del 2006 ed al d.lgs. n. 169 del 2007, implica che la notificazione al debitore del ricorso e del decreto di convocazione all’udienza sia la regola anche quando il debitore, rendendosi irreperibile, si sia sottratto volontariamente o per colpevole negligenza al procedimento, restando la notificazione un adempimento indefettibile (Sez. 1, n. 22218/2013).

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