Abitabilità sottotetti: come recuperarli in accordo con le leggi regionali

ottobre 3rd, 2013|Risposte di Scicchitano|

Egregio Professore,

abito all’ultimo piano di un palazzo e vorrei rendere abitabile il sottotetto di cui sono proprietario. È possibile?

Grazie.

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Gentile lettore,

è certamente possibile recuperare il sottotetto. Infatti, più o meno tutte le Regioni hanno emanato leggi relative a tale tipo di intervento, senza dimenticare che il recupero dei sottotetti è comunque incluso anche in alcuni Piani casa regionali, a seguito del Piano Casa nazionale.

Di conseguenza, per chi come Lei volesse sistemare un sottotetto, è importante innanzitutto leggere attentamente la legge regionale della Sua Regione e, dove necessario, prendere in considerazione anche le leggi del Comune in cui si trova il fabbricato: in alcune regioni si delega ai Comuni, in altre no, quindi è necessario controllare con estrema diligenza.

Ad ogni buon conto vi sono delle linee generali da rispettare e valide in tutte le regioni:

– non si può intervenire all’interno di tutti i fabbricati: infatti tale tipo di intervento non può esser effettuato su case di nuova costruzione e dunque l’edificio deve essere già esistente.

– il sottotetto, per esser abitabile, deve avere un’altezza minima di 2, 20 (in Molise e in Calabria). Servono più centimetri in tutte le altre regioni. Per le case in campagna vige un regime differente ed infatti possono avere al loro interno altezze più basse cosicché gli immobili si possano adattare alle condizioni climatiche del posto

– il sottotetto deve essere ben illuminato e arieggiato: il rapporto tra superfici vetrate e pavimento deve essere 1 a 8 (alcune regioni permettono 1 a 16);

– importante è anche la destinazione d’uso: il sottotetto può diventare abitazione, ma non ufficio o negozio.

Sperando di aver soddisfatto la Sua richiesta, La saluto cordialmente.

Sergio Scicchitano