Costruisci una porta sulle scale condominiali? E’ violazione dell’art. 1117 c.c.
Con la sentenza n. 4664/2016, la Cassazione si è pronunciata sulla violazione del diritto di comproprietà
Con la sentenza n. 4664/2016, la Cassazione si è pronunciata sulla violazione del diritto di comproprietà
L'atto scritto strumento necessario e insostituibile per garantire validità alla volontà degli effetti negoziali. Lo ha stabilito la sentenza n. 25140/2015 della Cassazione
Con sentenza n. 20816/2015 la Suprema Corte si trova a dover valutare i limiti della legittimazione ad agire dell’Amministratore del Condominio. In particolare si pone la questione se in caso di azione di rivendica l’Amministratore sia titolare di autonomo potere rappresentativo dei Condomini o necessiti di espresso e formale mandato di ciascun condomino. La Suprema
La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16562/2015, ha ritenuto di voler dare continuità al principio per cui l'esistenza dell'organo rappresentativo unitario non priva i singoli condomini del potere di agire a difesa di diritti connessi alla detta partecipazione. In particolare la Corte ha affermato di non poter seguire il diverso principio talvolta
Secondo la Suprema Corte di Cassazione, sentenza n. 17075/2015, una servitù di parcheggio nel cortile condominiale è trasferita al momento dell’acquisto dell’immobile, anche quando nell’atto vi è una previsione generica e non specifica. Nel caso di specie, il rogito prevedeva espressamente il trasferimento della proprietà dell’immobile “con tutte le pertinenze, accessioni, servitù attive e passive”.
Con sentenza n. 17072/2015 la Suprema Corte si trova a dover valutare la legittimità o meno dell’apposizione di una canna fumaria su un muro comune di un palazzo di pregio. Gli Ermellini ricordano che i singoli condomini posso agire mediante azione possessoria per la tutela delle parti comuni quando risulti alterato, senza il consenso degli