Somme indebitamente versate da società: l’ordinanza contro una banca del Tribunale di Ancona

novembre 4th, 2014|Anatocismo bancario, Articoli|

Con ordinanza emessa in data 03.09.2014 il Tribunale Ordinario di Ancona ha condannando un istituto Bancario al pagamento della somma di € 354.743, 66, oltre interessi legali e spese di lite. Nel caso di specie, una Società aveva intrattenuto con la Banca un rapporto di conto corrente per ben 30 anni nel corso del quale

Somme indebitamente versate da società: l'ordinanza contro una banca del Tribunale di Ancona

novembre 4th, 2014|Anatocismo bancario, Articoli|

Con ordinanza emessa in data 03.09.2014 il Tribunale Ordinario di Ancona ha condannando un istituto Bancario al pagamento della somma di € 354.743, 66, oltre interessi legali e spese di lite. Nel caso di specie, una Società aveva intrattenuto con la Banca un rapporto di conto corrente per ben 30 anni nel corso del quale

Cane muore, la sentenza della Cassazione sulle responsabilità del veterinario

settembre 6th, 2014|Articoli, Diritto civile|

Il padrone di un cane citava in giudizio dinanzi il Giudice di Pace, il veterinario, poiché lo stesso lo riteneva colpevole della morte del suo animale. Il padrone del cane si era recato d’urgenza in ambulatorio veterinario a seguito di un improvviso malore dell’animale, il veterinario procedeva a somministrando una terapia cortisonica per la puntura

Tutela dati sensibili: al danneggiato l’onere della prova del danno

luglio 4th, 2014|Articoli, Diritto civile|

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15240 depositata il 3 luglio 2014 ha affermato che la violazione delle norme in tema di protezione dei dati sensibili determina un illecito ai sensi dell’art. 2043 c.c. “al quale, tuttavia, non consegue un'automatica risarcibilità, dovendo il pregiudizio morale o patrimoniale essere comunque provato secondo le regole

Tutela dati sensibili: al danneggiato l'onere della prova del danno

luglio 4th, 2014|Articoli, Diritto civile|

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15240 depositata il 3 luglio 2014 ha affermato che la violazione delle norme in tema di protezione dei dati sensibili determina un illecito ai sensi dell’art. 2043 c.c. “al quale, tuttavia, non consegue un'automatica risarcibilità, dovendo il pregiudizio morale o patrimoniale essere comunque provato secondo le regole