Frodi nel concordato preventivo, quali i presupposti per la dichiarazione di fallimento?

I Giudici della Suprema Corte, Sezione I Civile, con la Sentenza n. 9050 del 12 Febbraio u.s., depositata in data 18 Aprile u.s., si sono pronunciati sui presupposti per mutare la procedura concorsuale di concordato preventivo in quella di fallimento. In primo luogo è necessario affermare quali siano gli atti [...]

Anatocismo, la sentenza della Cassazione sui mutui usurai

Questa sentenza, si pone inequivocabilmente a favore di coloro, che avendo sottoscritto un contratto di mutuo usuraio all’origine desiderano far valere i propri diritti. A tal proposito,  ciò che stabilisce la Suprema Corte con la sentenza n. 350 del 09.01.2013 è che se il contratto è viziato all’origine e sfora i [...]

Spese condominiali: paga anche il locale al piano terra

I Giudici della Suprema Corte, Sezione II Civile, con la sentenza n. 9232 del 07 Marzo u.s., depositata in data 23 Aprile u.s., hanno ribadito il principio, già recentemente affermato prima con la sentenza n. 18477/2010 poi confermato dalla Sentenza n. 3221/2014. In particolare, la Corte ha voluto ribadire che [...]

Compromesso: quali le spese accessorie a carico del compratore?

Con sentenza n. 8886/2014 la Corte di Cassazione si è trovata a dover fornire la corretta interpretazione di una clausola contenuta in un preliminare del seguente tenore “tutte le spese, imposte e diritti che derivano dal presente atto vengono sopportate dalla parte promittente acquirente” al fine di accertare se detta [...]

Di |2014-05-07T09:00:52+00:007 Maggio 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Ammissione al concordato, credito professionista dev'essere soddisfatto in prededuzione?

Con sentenza n. 8958 del 2014, la Corte di Cassazione si è trovata a valutare se i crediti dei professionisti maturati per l'attività professionale prestata in favore della società - poi fallita - in relazione alla presentazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo devono essere collocati o [...]

Cartelle esattoriali: i solleciti di pagamento sono impugnabili?

Con sentenza n. 8928 del 2014, la Corte di Cassazione si è trovata a pronunciarsi sulla autonoma impugnabilità dei cd. inviti al pagamento di cartelle esattoriali notificati dal Concessionario. In particolare il Concessionario assume che la nota di sollecito di pagamento non è impugnabile perché non rientra tra gli atti indicati [...]

Di |2014-04-29T18:00:01+00:0029 Aprile 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Nullità contratto: se coperta da giudicato, non può essere rilevata d'ufficio

La terza sezione civile della Corte di Cassazione con la sentenza del 3 aprile 2014, n. 7784 nel richiamare i precedenti giurisprudenziali, ha affermato che “il rilievo d'ufficio della nullità del contratto è precluso quando sulla validità del contratto si sia formato giudicato, anche implicito, come allorché il giudice di [...]

Risoluzione contratto: qual è l'efficacia del mutuo dissenso

Il mutuo consenso, denominato dalla prassi mutuo dissenso, è un contratto con cui le parti sciolgono un precedente rapporto contrattuale, il cui unico riferimento codicistico è l’art. 1372 cod. civ., e dunque non è stato semplice inquadrare la suddetta fattispecie da dottrina e giurisprudenza. Con la sentenza n. 5529 del [...]

Di |2014-04-22T09:00:24+00:0022 Aprile 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti

Dal riscaldamento centralizzato al termoautonomo: la Suprema Corte sulla soppressione della caldaia condominiale

Con sentenza n. 8336/2014 la Corte di Cassazione si è trovata a dover accertare la legittimità o meno di una delibera assembleare con cui veniva soppresso il servizio di riscaldamento e condizionamento centralizzato dell'edificio con contestuale sostituzione dello stesso con impianti di climatizzazione autonomi e idonei a realizzare il risparmio [...]

Rigetto dell'appello per inammissibilità: quando è possibile ricorrere in Cassazione

Il d.l. 83/2012 (conv. in l. 134/2012) ha introdotto nella disciplina dell’appello il c.d. filtro d’inammissibilità dell’appello, previsto dall’art. 348 bis c.p.c., secondo il quale  “l’impugnazione è dichiarata inammissibile dal giudice competente quando non ha una ragionevole probabilità di essere accolta”, e dall’art. 348 ter c.p.c., secondo il quale “Quando [...]

Di |2014-04-16T09:00:42+00:0016 Aprile 2014|Articoli, Diritto civile|0 Commenti
Torna in cima