Omesso pagamento contributi: la Cassazione su prescrizione e sanzioni
La vicenda ha ad oggetto l’opposizione proposta avverso l’intimazione di pagamento di una cartella esattoriale emessa per il mancato versamento di contributi assicurativi e somme aggiuntive relativi agli anni 1988 e 1989.
La Suprema Corte con sentenza 11749/15 conferma l’operatività del termine breve quinquennale, precisando che le somme aggiuntive appartengono alla categoria delle sanzioni civili e vengono applicate automaticamente in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi assicurativi.
Trattasi, dunque, di una somma predeterminata il cui credito sorge alla scadenza del termine legale del pagamento; di conseguenza l’omesso o ritardato pagamento dei contributi non possono non riguardare anche le somme aggiuntive.
Del resto: “In materia previdenziale, le somme aggiuntive irrogate al contribuente per l’omesso o ritardato pagamento dei contributi o premi previdenziali sono sanzioni civili che, in ragione della loro legislativamente prevista automaticità, rimangono funzionalmente connesse all’omesso o ritardato pagamento dei contributi o premi previdenziali, sì che gli effetti degli atti interruttivi, posti in essere con riferimento a tale ultimo credito, si estendono, automaticamente, anche al credito per sanzioni civili”.
Omesso pagamento contributi: la Cassazione su prescrizione e sanzioni
La vicenda ha ad oggetto l’opposizione proposta avverso l’intimazione di pagamento di una cartella esattoriale emessa per il mancato versamento di contributi assicurativi e somme aggiuntive relativi agli anni 1988 e 1989.
La Suprema Corte con sentenza 11749/15 conferma l’operatività del termine breve quinquennale, precisando che le somme aggiuntive appartengono alla categoria delle sanzioni civili e vengono applicate automaticamente in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi assicurativi.
Trattasi, dunque, di una somma predeterminata il cui credito sorge alla scadenza del termine legale del pagamento; di conseguenza l’omesso o ritardato pagamento dei contributi non possono non riguardare anche le somme aggiuntive.
Del resto: “In materia previdenziale, le somme aggiuntive irrogate al contribuente per l’omesso o ritardato pagamento dei contributi o premi previdenziali sono sanzioni civili che, in ragione della loro legislativamente prevista automaticità, rimangono funzionalmente connesse all’omesso o ritardato pagamento dei contributi o premi previdenziali, sì che gli effetti degli atti interruttivi, posti in essere con riferimento a tale ultimo credito, si estendono, automaticamente, anche al credito per sanzioni civili”.
Recent posts.
La disoccupazione involontaria è la condizione in cui si trova il lavoratore che perde l'impiego per le cause previste dalla legge. Per superare questa condizione la legge affianca alle politiche attive di ricerca del lavoro [...]
Una prestazione straordinaria, ovvero eseguita oltre l’orario lavorativo dovrebbe, sempre e comunque, essere retribuita. Tale affermazione si evince da un principio costituzionale di cui all’art.36 e ribadito da una recente sentenza della Cassazione Sezione Lavoro, [...]
Siamo lieti di annunciare che la Corte di Cassazione ha definitivamente posto fine alla vicenda "Itaca Free Boat", accertando la legittimità della provenienza dei beni della famiglia Saraco e disponendo la revoca della confisca del [...]
Recent posts.
La disoccupazione involontaria è la condizione in cui si trova il lavoratore che perde l'impiego per le cause previste dalla legge. Per superare questa condizione la legge affianca alle politiche attive di ricerca del lavoro [...]
Una prestazione straordinaria, ovvero eseguita oltre l’orario lavorativo dovrebbe, sempre e comunque, essere retribuita. Tale affermazione si evince da un principio costituzionale di cui all’art.36 e ribadito da una recente sentenza della Cassazione Sezione Lavoro, [...]