
Cambio identità sessuale, la sentenza della Cassazione sui dati supersensibili
Secondo la Corte di Cassazione, sentenza n. 9785 del 26/02/2015 e depositata in data 13/05/2015, la trasmissione da un ufficio elettorale ad un altro dell’intero fascicolo personale “contenente i dati anagrafici e la annotazione della sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso, con la specificazione che il soggetto aveva mutato sesso” comporta l’illegittima divulgazione di dati attinenti al mutamento dell’identità sessuale.
Tale illegittima diffusione di dati supersensibili ha comportato inevitabilmente una violazione del diritto alla riservatezza, non avendo evidentemente l’ufficio comunale rispettato scrupolosamente la disciplina normativa sulla privacy.
La Suprema Corte, con la suindicata sentenza, ha considerato quindi legittima la somma di € 75.000, 00 a titolo di risarcimento dei danni liquidati dal giudice di prime cure.

Cambio identità sessuale, la sentenza della Cassazione sui dati supersensibili
Secondo la Corte di Cassazione, sentenza n. 9785 del 26/02/2015 e depositata in data 13/05/2015, la trasmissione da un ufficio elettorale ad un altro dell’intero fascicolo personale “contenente i dati anagrafici e la annotazione della sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso, con la specificazione che il soggetto aveva mutato sesso” comporta l’illegittima divulgazione di dati attinenti al mutamento dell’identità sessuale.
Tale illegittima diffusione di dati supersensibili ha comportato inevitabilmente una violazione del diritto alla riservatezza, non avendo evidentemente l’ufficio comunale rispettato scrupolosamente la disciplina normativa sulla privacy.
La Suprema Corte, con la suindicata sentenza, ha considerato quindi legittima la somma di € 75.000, 00 a titolo di risarcimento dei danni liquidati dal giudice di prime cure.
Recent posts.
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]
Recent posts.
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]