
Omessa o tardiva notifica, c'è il diritto a un nuovo termine?
Con sentenza n. 21882/2014 la Corte Suprema di Cassazione si trova a dover valutare le conseguenze della tardiva notifica del ricorso ed del decreto di fissazione dell’udienza camerale.
Gli Ermellini, rifacendosi ad una recente pronuncia delle S.U. n. 5700 del 2014, ancorché pronunciata con riferimento al procedimento ex artt. 3 e 4 della 1. n. 89 del 2001, affermano che il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione d’udienza alla controparte, nei procedimenti camerali, non è perentorio.
Da ciò consegue che nell’ipotesi di omessa, inesistente (o tardiva) notifica dei predetti atti (ricorso e decreto) può essere concessa alla parte ricorrente un nuovo termine ex art. 291 cod. proc. civ. per provvedere alla notifica.

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