
Testate giornalistiche on line: minori tutele rispetto alla carta
La Suprema Corte di Cassazione è tornata a ribadire che ai siti internet non si applicano le norme previste invece per i giornali tradizionali, e ciò vale anche se essi fanno informazione. Gli ermellini hanno stabilito con la sentenza n. 10594/14 che ai media online non si applicano neanche le consuete garanzie costituzionali previste dall’art. 21 Cost. per la stampa, ivi compreso il divieto di sequestro.
La portata della sentenza comporta come stretta conseguenza un maggior rischio di censura per il web anche se è prevista comunque l’inapplicabilità, al giornale online, di alcune norme penali. Ben potendo i giudici – nel caso di contenuto diffamatorio – oscurare il sito o la sola pagina incriminata, tale garanzia tuttavia non si applica a blog, mailing list, chat, newsletter.
Precisa, tuttavia, la Suprema Corte che i siti web, anche se di informazione, non sono assimilabili alla stampa ai fini delle garanzie costituzionali e quindi nel caso di specie l’articolo pubblicato in rete è meno tutelato di quello sul giornale.
In ogni caso, conclude la Cassazione, la magistratura può procedere al sequestro solo se, dopo un vaglio attento del contenuto dei pezzi, si sia travalicato il diritto di cronaca e di critica.

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