
Responsabilità sindaci: controllo su amministratori non solo formale
La Cassazione con sentenza n.13081 del 27.05.2013, richiamando il proprio orientamento in tema di responsabilità dei sindaci, ha affermato che, qualora venga accertato che gli amministratori di una società a responsabilità limitata, poi dichiarata fallita, abbiano compiuto false fatturazioni e posto in essere una serie di operazioni infragruppo a carattere fittizio, gli stessi sindaci rispondono ai sensi degli artt. 2403 e 2407 c.c per omesso controllo degli amministratori nonché sulla regolarità della gestione sociale.
In sostanza la Suprema Corte ha ritenuto che il controllo che deve essere attuato dai sindaci non può limitarsi ad un mero riscontro di legalità puramente formale, ma deve estendersi al contenuto sostanziale dell’attività sociale e dell’azione degli amministratori, allo scopo di verificare che le scelte discrezionali degli amministratori non travalichino i limiti della buona amministrazione.

Responsabilità sindaci: controllo su amministratori non solo formale
La Cassazione con sentenza n.13081 del 27.05.2013, richiamando il proprio orientamento in tema di responsabilità dei sindaci, ha affermato che, qualora venga accertato che gli amministratori di una società a responsabilità limitata, poi dichiarata fallita, abbiano compiuto false fatturazioni e posto in essere una serie di operazioni infragruppo a carattere fittizio, gli stessi sindaci rispondono ai sensi degli artt. 2403 e 2407 c.c per omesso controllo degli amministratori nonché sulla regolarità della gestione sociale.
In sostanza la Suprema Corte ha ritenuto che il controllo che deve essere attuato dai sindaci non può limitarsi ad un mero riscontro di legalità puramente formale, ma deve estendersi al contenuto sostanziale dell’attività sociale e dell’azione degli amministratori, allo scopo di verificare che le scelte discrezionali degli amministratori non travalichino i limiti della buona amministrazione.
Recent posts.
Con una recentissima pronuncia (Ordinanza del 27 maggio 2025 n. 14157) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha affermato che, qualora un dipendente licenziato per superamento del periodo di comporto decida di impugnare il licenziamento, [...]
La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1211/2025, depositata il 7 maggio, ha dichiarato inammissibile un ricorso per “insuperabile oscurità e confusione”, sanzionando il difensore non solo sul piano processuale ma [...]
Con una recente pronuncia (Ordinanza del 28 aprile 2025 n. 11154) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha ribadito in ambito giuslavoristico un principio già ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità. Nel particolare ha precisato [...]
Recent posts.
Con una recentissima pronuncia (Ordinanza del 27 maggio 2025 n. 14157) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha affermato che, qualora un dipendente licenziato per superamento del periodo di comporto decida di impugnare il licenziamento, [...]
La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1211/2025, depositata il 7 maggio, ha dichiarato inammissibile un ricorso per “insuperabile oscurità e confusione”, sanzionando il difensore non solo sul piano processuale ma [...]