
Mancato versamento contributi previdenziali lavoratori: responsabile anche il direttore generale
Con la sentenza n. 21695 del 21.05.2013, la Suprema Corte ha affermato che la responsabilità penale per il mancato versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti della società è ascrivibile, oltre che al datore di lavoro, anche al direttore generale.
Nel caso di specie la Suprema Corte, nel confermare la decisione assunta sul punto dalla Corte d’Appello di Milano, ha precisato che l’obbligo del versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali effettuate sulle retribuzioni dei dipendenti grava sul datore di lavoro, ma aggiunge che tale qualificazione nelle imprese collettive spetta al soggetto che, seppur non investito della rappresentanza legale, ha la responsabilità dell’impresa o dell’unità produttiva secondo il tipo e l’organizzazione della stessa.
Ciò in quanto, spiega la Corte, rientra nelle funzioni del direttore generale quella di disporre i pagamenti ed i versamenti in favore dell’istituto previdenziale con la conseguenza che lo stesso non può ignorare l’eventuale mancato versamento dei contributi dovuti.

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