Giudizio civile di danni: che valore ha la sentenza penale di assoluzione?

Con ordinanza n. 11791/2018 la Cassazione si è trovata a precisare il valore probatorio di una sentenza penale di assoluzione nell’ambito di un giudizio civilistico di risarcimento dei danni

Errore del professionista: sì al risarcimento ma solo se il cliente dimostra la perdita del vantaggio economico

La sentenza n. 1448/2017 della Corte d’Appello di Milano sulla responsabilità professionale

Assicurazione: pendenza del procedimento penale, perizia contrattuale/arbitrale e prescrizione del diritto al risarcimento

La sentenza n. 14510/2017 in materia del Tribunale Civile di Roma

Danno da risarcire, a chi incombe la prova?

Con sentenza n. 3149/2016 il Tribunale di Roma si trova a dover valutare una richiesta di risarcimento danni a carico di ex amministratori di una società oggi fallita.

Incidente provocato da ignoti, querela non necessaria per risarcimento

La Cassazione, con sentenza n. 3019/2016, ha affrontato il tema della omessa denuncia alle competenti autorità di polizia da parte della vittima di un sinistro causato da ignoti

Somme indebitamente versate da società: l'ordinanza contro una banca del Tribunale di Ancona

Con ordinanza emessa in data 03.09.2014 il Tribunale Ordinario di Ancona ha condannando un istituto Bancario al pagamento della somma di € 354.743, 66, oltre interessi legali e spese di lite. Nel caso di specie, una Società aveva intrattenuto con la Banca un rapporto di conto corrente per ben 30 [...]

Cane muore, la sentenza della Cassazione sulle responsabilità del veterinario

Il padrone di un cane citava in giudizio dinanzi il Giudice di Pace, il veterinario, poiché lo stesso lo riteneva colpevole della morte del suo animale. Il padrone del cane si era recato d’urgenza in ambulatorio veterinario a seguito di un improvviso malore dell’animale, il veterinario procedeva a somministrando una [...]

Tutela dati sensibili: al danneggiato l'onere della prova del danno

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15240 depositata il 3 luglio 2014 ha affermato che la violazione delle norme in tema di protezione dei dati sensibili determina un illecito ai sensi dell’art. 2043 c.c. “al quale, tuttavia, non consegue un'automatica risarcibilità, dovendo il pregiudizio morale o patrimoniale essere [...]

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