Diritto civile
Published On: 4 Aprile 2015Categories: Articoli, Diritto civileBy

Responsabilità professionale, quando l'avvocato è tenuto a risarcire il cliente

Con sentenza n. 6441/2015 la Corte di Cassazione si è trovata a dover valutare la condotta di un avvocato ai fini della sua responsabilità professionale.

La Cassazione conferma sul punto la motivazione del Giudice d’Appello ritenendo che sia fonte di responsabilità professionale il comportamento del legale che, omettendo di eleggere domicilio nel circondario, non solo dimenticava di verificare la pubblicazione della sentenza, ma anche di accertarne l’eventuale notifica presso la cancelleria ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione, lasciando così che il provvedimento passasse in casa giudicata (non proponendo il gravame).

Tali comportamenti omissivi sono, secondo la Suprema Corte, qualificabili come negligenti e dunque obbligano il professionista a risarcire il proprio cliente.

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Con sentenza n. 6441/2015 la Corte di Cassazione si è trovata a dover valutare la condotta di un avvocato ai fini della sua responsabilità professionale.

La Cassazione conferma sul punto la motivazione del Giudice d’Appello ritenendo che sia fonte di responsabilità professionale il comportamento del legale che, omettendo di eleggere domicilio nel circondario, non solo dimenticava di verificare la pubblicazione della sentenza, ma anche di accertarne l’eventuale notifica presso la cancelleria ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione, lasciando così che il provvedimento passasse in casa giudicata (non proponendo il gravame).

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