
Protezione dei dati personali, ad aprile l'Europa vota la proposta di riforma
Nel 2012 la Commissione europea, a seguito della richiesta avanzata dal Parlamento europeo, aveva proposto una riforma radicale delle norme dell’Unione per la protezione dei dati personali. L’iniziativa muoveva dall’esigenza di accrescere lo sviluppo dell’economia digitale
. Al fine di raggiungere tale obiettivo, però, le persone devono sentirsi sicure e protette nell’utilizzare i propri dati personali on line e, di guisa, ad usufruire dei servizi che la rete web offre. Il 26 ottobre 2012 ed il 18 gennaio 2013 i Ministri europei, con il sostegno anche del Parlamento Europeo, hanno discusso le proposte di riforma nel dettaglio. Tra le tematiche affrontate: i costi e i benefici delle nuove norme nell’ottica delle imprese, le sanzioni da irrogare alle organizzazioni che non le rispettino e le modalità di trattamento dei dati personali a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento dei reati e nell’ambito delle connesse attività giudiziarie.
Mentre, in ambito europeo, si sta cercando di raggiungere un accordo politico in merito alla tematica in oggetto, la votazione della proposta che verrà vagliata dalla Commissione Europea è prevista per la fine di aprile del corrente anno.

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