
Procura alle liti nel corso dell'emergenza Coronavirus
In ordine alla necessità di procedere a raccogliere il mandato professionale da parte dei clienti, occorre in questo periodo adottare maggiori cautele e misure che rispettino il distanziamento sociale e che al contempo consentano all’avvocato di adempiere agli obblighi derivanti dal mandato pur a fronte della difficoltà di incontrare il proprio cliente.
Per questo motivo, con riferimento al D.L. n. 18/2020 è stato proposto, in sede di esame parlamentare per la sua conversione, un emendamento che, con particolare riferimento alla firma della procura alle liti per i procedimenti civili, preveda che, durante l’emergenza sanitaria, la sottoscrizione può avvenire ad opera del cliente mediante firma del documento cartaceo contenente la procura alle liti, successivamente scansionato ed inviato all’avvocato a mezzo mail unitamente alla copia del documento di riconoscimento del cliente.
L’Avvocato nominato provvederà poi a firmare digitalmente la copia informatica della procura ricevuta.
Trattasi, come sopra detto, di un emendamento proposto in sede di approvazione del D.L. 18/2020, e dunque occorre verificare se detta proposta verrà accolta o meno.
Un suggerimento potrebbe quindi essere, ai fini del conferimento del mandato da parte dei clienti, ad attuare ove possibile misure analoghe a quelle sopra descritte, anche tenuto conto delle modalità ad oggi già previste in tal senso (come in effetti può già accadere ove la procura alle liti sia sottoscritta digitalmente dal cliente ed inviata al difensore).
Fonte foto: database Freepik

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