
La domanda di arbitrato ai sensi dell’art. 806 c.p.c.
La domanda di arbitrato è l’atto a mezzo del quale colui che ha interesse instaura il procedimento arbitrale per risolvere una controversia in virtù di un’apposita clausola compromissoria prevista nel contratto, o in un atto separato, stipulato tra le parti ovvero di un apposito accordo, il compromesso, sottoscritto tra le stesse successivamente al sorgere della controversia, secondo la formula che segue:
Non senza segnalare che:
- L’arbitrato può essere rituale qualora la decisione adottata dagli arbitri, il lodo arbitrale, ha gli stessi effetti vincolanti di una sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria; può essere, al contrario, irrituale quando gli arbitri definiscono la controversia mediante determinazioni contrattuali.

La domanda di arbitrato ai sensi dell’art. 806 c.p.c.
La domanda di arbitrato è l’atto a mezzo del quale colui che ha interesse instaura il procedimento arbitrale per risolvere una controversia in virtù di un’apposita clausola compromissoria prevista nel contratto, o in un atto separato, stipulato tra le parti ovvero di un apposito accordo, il compromesso, sottoscritto tra le stesse successivamente al sorgere della controversia, secondo la formula che segue:
Non senza segnalare che:
- L’arbitrato può essere rituale qualora la decisione adottata dagli arbitri, il lodo arbitrale, ha gli stessi effetti vincolanti di una sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria; può essere, al contrario, irrituale quando gli arbitri definiscono la controversia mediante determinazioni contrattuali.
Recent posts.
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 18464 del 16 maggio 2025, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Salvatore Staiano, ha ammesso l’utilizzo, da parte degli avvocati della difesa, dei file di [...]
In un’epoca in cui ogni informazione diffusa sul web sembra destinata a restare per sempre, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14488/2025, affronta una questione tanto attuale quanto delicata: il rapporto tra il [...]
In materia di interessi previsti dal d.lgs n. 231 del 2002 e in particolare sui debiti oggetto di procedure concorsuali aperte, la Cassazione, con una recente ordinanza, chiarisce come l’esclusione dall’applicazione del tasso legale di [...]
Recent posts.
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 18464 del 16 maggio 2025, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Salvatore Staiano, ha ammesso l’utilizzo, da parte degli avvocati della difesa, dei file di [...]
In un’epoca in cui ogni informazione diffusa sul web sembra destinata a restare per sempre, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14488/2025, affronta una questione tanto attuale quanto delicata: il rapporto tra il [...]