
L'istanza di omologazione ex art. 12 d.lgs. 28/2010
L’art. 12 D.lgs. 28/2010 come modificato dal D.l. 132/2014 convertito dalla L. 162/2014, stabilisce al primo comma che nel caso in cui tutte le parti, assistite da un avvocato, aderiscano alla mediazione, l’accordo raggiunto costituisce titolo esecutivo per l’espropriazione forzata, l’esecuzione per consegna e rilascio, l’esecuzione degli obblighi di fare e non fare ed inoltre per l’iscrizione di ipoteca purché sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che dovranno altresì attestare e certificare la conformità dell’accordo alle norme imperative e all’ordine pubblico.
Nel caso di mediazione volontaria può tuttavia accadere che non tutte le parti siano assistite da un legale.
In tal caso, l’accordo per acquisire efficacia esecutiva deve essere omologato.
Pertanto la parte che ne abbia interesse dovrà presentare apposita istanza al Presidente del Tribunale secondo la formula che segue:
– Istanza di omologazione ex art. 12 d.lgs. 28/2010
Non senza segnalare che:
- L’omologa verrà concessa con decreto del Presidente del Tribunale, previa verifica della regolarità formale e il rispetto dei principi di ordine pubblico o delle norme imperative del verbale.
- La competenza è del Tribunale nel cui circondario l’Organismo di mediazione, innanzi al quale è stato raggiunto l’accordo, ha la sede operativa.
- Nelle controversie transfrontaliere di cui all’articolo 2 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008, 2008/52/Ce, il verbale è omologato dal Presidente del Tribunale nel cui circondario l’accordo deve avere esecuzione.
- Il decreto del Presidente del Tribunale che neghi l’omologazione è reclamabile innanzi la Corte d’Appello.

L'istanza di omologazione ex art. 12 d.lgs. 28/2010
L’art. 12 D.lgs. 28/2010 come modificato dal D.l. 132/2014 convertito dalla L. 162/2014, stabilisce al primo comma che nel caso in cui tutte le parti, assistite da un avvocato, aderiscano alla mediazione, l’accordo raggiunto costituisce titolo esecutivo per l’espropriazione forzata, l’esecuzione per consegna e rilascio, l’esecuzione degli obblighi di fare e non fare ed inoltre per l’iscrizione di ipoteca purché sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che dovranno altresì attestare e certificare la conformità dell’accordo alle norme imperative e all’ordine pubblico.
Nel caso di mediazione volontaria può tuttavia accadere che non tutte le parti siano assistite da un legale.
In tal caso, l’accordo per acquisire efficacia esecutiva deve essere omologato.
Pertanto la parte che ne abbia interesse dovrà presentare apposita istanza al Presidente del Tribunale secondo la formula che segue:
– Istanza di omologazione ex art. 12 d.lgs. 28/2010
Non senza segnalare che:
- L’omologa verrà concessa con decreto del Presidente del Tribunale, previa verifica della regolarità formale e il rispetto dei principi di ordine pubblico o delle norme imperative del verbale.
- La competenza è del Tribunale nel cui circondario l’Organismo di mediazione, innanzi al quale è stato raggiunto l’accordo, ha la sede operativa.
- Nelle controversie transfrontaliere di cui all’articolo 2 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008, 2008/52/Ce, il verbale è omologato dal Presidente del Tribunale nel cui circondario l’accordo deve avere esecuzione.
- Il decreto del Presidente del Tribunale che neghi l’omologazione è reclamabile innanzi la Corte d’Appello.
Recent posts.
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
Recent posts.
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]