Compensi avvocati: accordo successivo a giudizio può essere nullo?

La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 2169, emessa il 14 ottobre 2015 e depositata in data 04 febbraio 2016, ha escluso la presenza di un c.d. “patto di quota lite” quando l’accordo sui compensi professionali dell’avvocato e del suo cliente sia intervenuto all’esito dell’espletamento del mandato professionale.

Sostanzialmente, secondo la Suprema Corte, la scrittura privata, contenente l’accordo sul pagamento delle prestazioni professionali, non può essere dichiarata nulla quando redatta successivamente alla conclusione del giudizio per cui era stata prestata assistenza legale.