
Spostamento confini tra condomini: è necessaria la forma scritta?
La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 25140, depositata in data 14 dicembre 2015, ha stabilito che è necessaria la forma scritta ad substantiam dell’accordo scritto tra le parti, proprietarie di unità immobiliari in un edificio condominiale, per trasferire reciprocamente diritti immobiliari su porzioni di proprietà esclusiva e di proprietà comune
I Giudici di Piazza Cavour hanno infatti affermato che “l’atto scritto costituisce lo strumento necessario ed insostituibile per la valida manifestazione della volontà degli effetti negoziali”.
Sostanzialmente, secondo la Suprema Corte, la volontà delle parti proprietarie di unità immobiliari, che intendono trasferire reciproci diritti immobiliari, non si può evincere da comportamenti concludenti ma è necessario che la stessa risulti da atto negoziale vincolante per le parti che lo sottoscrivono.

Spostamento confini tra condomini: è necessaria la forma scritta?
La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 25140, depositata in data 14 dicembre 2015, ha stabilito che è necessaria la forma scritta ad substantiam dell’accordo scritto tra le parti, proprietarie di unità immobiliari in un edificio condominiale, per trasferire reciprocamente diritti immobiliari su porzioni di proprietà esclusiva e di proprietà comune
I Giudici di Piazza Cavour hanno infatti affermato che “l’atto scritto costituisce lo strumento necessario ed insostituibile per la valida manifestazione della volontà degli effetti negoziali”.
Sostanzialmente, secondo la Suprema Corte, la volontà delle parti proprietarie di unità immobiliari, che intendono trasferire reciproci diritti immobiliari, non si può evincere da comportamenti concludenti ma è necessario che la stessa risulti da atto negoziale vincolante per le parti che lo sottoscrivono.
Recent posts.
La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1211/2025, depositata il 7 maggio, ha dichiarato inammissibile un ricorso per “insuperabile oscurità e confusione”, sanzionando il difensore non solo sul piano processuale ma [...]
Con una recente pronuncia (Ordinanza del 28 aprile 2025 n. 11154) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha ribadito in ambito giuslavoristico un principio già ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità. Nel particolare ha precisato [...]
Con ordinanza n. 10933/2025, pubblicata in data 25.04.2025, le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte di Cassazione hanno risolto una questione di massima che riveste notevole importanza, anche alla luce della giurisprudenza formatasi in proposito, [...]
Recent posts.
La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1211/2025, depositata il 7 maggio, ha dichiarato inammissibile un ricorso per “insuperabile oscurità e confusione”, sanzionando il difensore non solo sul piano processuale ma [...]
Con una recente pronuncia (Ordinanza del 28 aprile 2025 n. 11154) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha ribadito in ambito giuslavoristico un principio già ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità. Nel particolare ha precisato [...]