
Notifica cartella esattoriale: è equiparabile a quella di titolo esecutivo e precetto
Con la sentenza n. 24235 depositata il 27 novembre 2015 la Corte di Cassazione ha stabilito il principio secondo il quale nell’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c., promossa davanti al giudice ordinario adito, individuato ex art. 480 co.3 c.p.c., quest’ultimo potrà dichiarare la nullità del pignoramento solo dopo aver verificato che la notifica sia giuridicamente inesistente, dovendo invece verificare, qualora risulti nulla, se la nullità si sia eventualmente sanata per raggiungimento dello scopo.
Secondo i Giudici di legittimità, infatti, nel sistema delineato dal D.P.R. n. 602/73, la notifica della cartella esattoriale contenente l’avviso di adempiere all’obbligo assolve alle funzioni previste dagli artt. 479 e 480 c.p.c. e, per questo motivo, deve essere equiparata alla notifica del titolo esecutivo e del precetto da questi ultimi prevista.
Nel caso di specie, la Suprema Corte ha quindi accolto il ricorso proposto avverso una sentenza della Corte di Appello di Lecce, che aveva confermato una sentenza nella quale era stato dichiarato nullo il pignoramento eseguito dall’agente di riscossione, sulla base del fatto che le cartelle esattoriali non erano state notificate ai sensi di legge, ragione per la quale era venuta meno una delle condizioni essenziali dell’esecuzione forzata.

Notifica cartella esattoriale: è equiparabile a quella di titolo esecutivo e precetto
Con la sentenza n. 24235 depositata il 27 novembre 2015 la Corte di Cassazione ha stabilito il principio secondo il quale nell’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c., promossa davanti al giudice ordinario adito, individuato ex art. 480 co.3 c.p.c., quest’ultimo potrà dichiarare la nullità del pignoramento solo dopo aver verificato che la notifica sia giuridicamente inesistente, dovendo invece verificare, qualora risulti nulla, se la nullità si sia eventualmente sanata per raggiungimento dello scopo.
Secondo i Giudici di legittimità, infatti, nel sistema delineato dal D.P.R. n. 602/73, la notifica della cartella esattoriale contenente l’avviso di adempiere all’obbligo assolve alle funzioni previste dagli artt. 479 e 480 c.p.c. e, per questo motivo, deve essere equiparata alla notifica del titolo esecutivo e del precetto da questi ultimi prevista.
Nel caso di specie, la Suprema Corte ha quindi accolto il ricorso proposto avverso una sentenza della Corte di Appello di Lecce, che aveva confermato una sentenza nella quale era stato dichiarato nullo il pignoramento eseguito dall’agente di riscossione, sulla base del fatto che le cartelle esattoriali non erano state notificate ai sensi di legge, ragione per la quale era venuta meno una delle condizioni essenziali dell’esecuzione forzata.
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]
La sentenza n. 7299 del 19 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione affronta in modo articolato il tema del frazionamento abusivo del credito, un principio ormai consolidato nella giurisprudenza della Suprema Corte, [...]
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]