![02[1]](https://www.studioscicchitano.it/wp-content/uploads/2015/02/021.jpg)
Società partecipate dalla PA: ente e patrimonio restano privati
Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione, pronunziandosi a Sezioni Unite, ha affermato l’importante principio secondo cui “Non sussiste la giurisdizione della Corte dei conti, bensì quella del giudice ordinario, nelle controversie afferenti la responsabilità per “mala gestio” imputabile ad amministratori di società a partecipazione pubblica, laddove il danno di cui si invochi il ristoro sia riferito al patrimonio sociale, restando quest’ultimo privato e separato da quello dei soci, né divenendo una siffatta società essa stessa un ente pubblico, per il solo fatto di essere partecipata da un ente pubblico.”
Con la sentenza in discorso la Suprema Corte, risolvendo un conflitto giurisprudenziale venutosi a creare in passato sull’argomento, ha affermato che una società partecipata da una Pubblica Amministrazione non diventa, solo per tale motivo, un ente pubblico.
La società, infatti, anche in tal caso rimane un ente privato e privato resta anche il suo patrimonio.
Conseguentemente, nel caso in cui il patrimonio sociale sia danneggiato da atti di mala gestio posti in essere dagli amministratori, non vi è la giurisdizione della Corte dei Conti e la relativa azione di responsabilità andrà proposta dinanzi all’Autorità Giudiziaria ordinaria.
![02[1]](https://www.studioscicchitano.it/wp-content/uploads/2015/02/021.jpg)
Società partecipate dalla PA: ente e patrimonio restano privati
Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione, pronunziandosi a Sezioni Unite, ha affermato l’importante principio secondo cui “Non sussiste la giurisdizione della Corte dei conti, bensì quella del giudice ordinario, nelle controversie afferenti la responsabilità per “mala gestio” imputabile ad amministratori di società a partecipazione pubblica, laddove il danno di cui si invochi il ristoro sia riferito al patrimonio sociale, restando quest’ultimo privato e separato da quello dei soci, né divenendo una siffatta società essa stessa un ente pubblico, per il solo fatto di essere partecipata da un ente pubblico.”
Con la sentenza in discorso la Suprema Corte, risolvendo un conflitto giurisprudenziale venutosi a creare in passato sull’argomento, ha affermato che una società partecipata da una Pubblica Amministrazione non diventa, solo per tale motivo, un ente pubblico.
La società, infatti, anche in tal caso rimane un ente privato e privato resta anche il suo patrimonio.
Conseguentemente, nel caso in cui il patrimonio sociale sia danneggiato da atti di mala gestio posti in essere dagli amministratori, non vi è la giurisdizione della Corte dei Conti e la relativa azione di responsabilità andrà proposta dinanzi all’Autorità Giudiziaria ordinaria.
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]
La sentenza n. 7299 del 19 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione affronta in modo articolato il tema del frazionamento abusivo del credito, un principio ormai consolidato nella giurisprudenza della Suprema Corte, [...]
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]