
Sì del Senato al DL Competitività: cancellate le norme sull'anatocismo
Via libera definitivo del Senato al Dl competitività.
Tra le novità più importanti introdotte nel primo passaggio parlamentare c’è la cancellazione delle norme sull’anatocismo. La norma avrebbe provocato un “furto legalizzato”, se così lo si può definire, a danno di garanzie costituzionali e dei diritti di famiglie e delle piccole e medie imprese strangolati da alti tassi di interessi e costi di gestione eccessivi applicati indiscriminatamente dalle Banche.
Tale norma, che reintroduceva l’applicazione degli interessi sugli interessi, applicata dalle banche sui clienti che vanno in rosso, è stata quindi rimossa. L’articolo 31 è stato cancellato dal provvedimento, quello, appunto, che reintroduceva nell’ordinamento italiano la possibilità di capitalizzare gli interessi, cancellata da decine di sentenze di Cassazione e da una storica pronuncia della Corte costituzionale del 2000.
Rimane la precedente formulazione in materia, piuttosto ambigua, ma è comunque un passo in avanti poiché si tratta di un meccanismo perfido già sconfessato da numerose sentenze nazionali.

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La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1211/2025, depositata il 7 maggio, ha dichiarato inammissibile un ricorso per “insuperabile oscurità e confusione”, sanzionando il difensore non solo sul piano processuale ma [...]
Con una recente pronuncia (Ordinanza del 28 aprile 2025 n. 11154) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha ribadito in ambito giuslavoristico un principio già ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità. Nel particolare ha precisato [...]
Con ordinanza n. 10933/2025, pubblicata in data 25.04.2025, le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte di Cassazione hanno risolto una questione di massima che riveste notevole importanza, anche alla luce della giurisprudenza formatasi in proposito, [...]
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