
Contabilità regolare: nessuna efficacia probatoria nei confronti del curatore fallimentare
Con sentenza 23 aprile 2013, n. 9764, la Corte di Cassazione ha ribadito che l’efficacia probatoria della contabilità regolare, che vale invece nei rapporti fra imprenditori (2709 e 2710, C.c.), non risulta estendibile nei confronti del curatore fallimentare, laddove l’organo della procedura concorsuale agisce nella sua funzione di “gestore” del patrimonio dell’insolvente.
Pertanto, nel giudizio di opposizione allo stato passivo non costituiscono prove dell’esistenza del credito sotteso né le fatture né i libri sociali dell’azienda tenuti in modo regolare.

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Con sentenza 23 aprile 2013, n. 9764, la Corte di Cassazione ha ribadito che l’efficacia probatoria della contabilità regolare, che vale invece nei rapporti fra imprenditori (2709 e 2710, C.c.), non risulta estendibile nei confronti del curatore fallimentare, laddove l’organo della procedura concorsuale agisce nella sua funzione di “gestore” del patrimonio dell’insolvente.
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