Obbligo mediazione in materia condominiale: il dibattito giuridico
L’obbligo della mediazione in materia condominiale è stata introdotta dal D.Lgs. n.28 del 4 marzo 2010 (in attuazione dell’art.60 della Legge 69/09 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali), che la prevede a pena di improcedibilità.
Su questo punto si è aperto un ampio dibattito giuridico, in quanto la riforma (L. n. 220/12) considera la mediazione in materia di condomino come obbligatoria, ma è bene ricordare che l’art. 5 del d.Lgs. 28/10 è stato dichiarato illegittimo per eccesso di delega dalla Corte Costituzionale, con sentenza 272/2012.
Anche la Commissione Affari Costituzionali si è espressa a riguardo, fornendo al contrario, un parere non ostativo che ha permesso la cancellazione della necessità di rinvio alla Camera della Legge 220/12 per la modifica dell’art. 25, che inseriva l’art. 71 – quater disp. att. c.c. , il quale integrava le norme sulla mediazione per renderle così applicabili al condominio. La Commissione infatti non ha ritenuto necessario apportare modifiche a seguito della decisione della Corte Costituzionale che aveva dichiarato non obbligatorio il procedimento di mediazione.
Sulla base di quanto detto sopra, si può dedurre che, anche a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, che dichiara l’illegittimità dell’art.5 del D.Lgs. 28/10, l’obbligo di mediazione in materia di condominio rimane tale e sarà obbligatoria dal mese di giugno 2013, data che vede l’entrata in vigore della legge 220/12 in materia di riforma condominiale, che all’art. 25 inserisce l’art. 71 – quater delle disp. att. c.c. il quale integra le norme in materia di mediazione così da renderle applicabili al condominio.
Obbligo mediazione in materia condominiale: il dibattito giuridico
L’obbligo della mediazione in materia condominiale è stata introdotta dal D.Lgs. n.28 del 4 marzo 2010 (in attuazione dell’art.60 della Legge 69/09 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali), che la prevede a pena di improcedibilità.
Su questo punto si è aperto un ampio dibattito giuridico, in quanto la riforma (L. n. 220/12) considera la mediazione in materia di condomino come obbligatoria, ma è bene ricordare che l’art. 5 del d.Lgs. 28/10 è stato dichiarato illegittimo per eccesso di delega dalla Corte Costituzionale, con sentenza 272/2012.
Anche la Commissione Affari Costituzionali si è espressa a riguardo, fornendo al contrario, un parere non ostativo che ha permesso la cancellazione della necessità di rinvio alla Camera della Legge 220/12 per la modifica dell’art. 25, che inseriva l’art. 71 – quater disp. att. c.c. , il quale integrava le norme sulla mediazione per renderle così applicabili al condominio. La Commissione infatti non ha ritenuto necessario apportare modifiche a seguito della decisione della Corte Costituzionale che aveva dichiarato non obbligatorio il procedimento di mediazione.
Sulla base di quanto detto sopra, si può dedurre che, anche a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, che dichiara l’illegittimità dell’art.5 del D.Lgs. 28/10, l’obbligo di mediazione in materia di condominio rimane tale e sarà obbligatoria dal mese di giugno 2013, data che vede l’entrata in vigore della legge 220/12 in materia di riforma condominiale, che all’art. 25 inserisce l’art. 71 – quater delle disp. att. c.c. il quale integra le norme in materia di mediazione così da renderle applicabili al condominio.
Recent posts.
Con la Sentenza n. 12395 del 07 maggio 2024 la Corte di cassazione si pronuncia sul ricorso proposto dal contribuente D’Abramo Daniele contro la Sentenza della Commissione tributaria regionale della Lombardia n. 208/2020, asserendo l’erronea [...]
La disoccupazione involontaria è la condizione in cui si trova il lavoratore che perde l'impiego per le cause previste dalla legge. Per superare questa condizione la legge affianca alle politiche attive di ricerca del lavoro [...]
Una prestazione straordinaria, ovvero eseguita oltre l’orario lavorativo dovrebbe, sempre e comunque, essere retribuita. Tale affermazione si evince da un principio costituzionale di cui all’art.36 e ribadito da una recente sentenza della Cassazione Sezione Lavoro, [...]
Recent posts.
Con la Sentenza n. 12395 del 07 maggio 2024 la Corte di cassazione si pronuncia sul ricorso proposto dal contribuente D’Abramo Daniele contro la Sentenza della Commissione tributaria regionale della Lombardia n. 208/2020, asserendo l’erronea [...]
La disoccupazione involontaria è la condizione in cui si trova il lavoratore che perde l'impiego per le cause previste dalla legge. Per superare questa condizione la legge affianca alle politiche attive di ricerca del lavoro [...]