Ho pagato la riparazione dell'auto di un mio amico, ora si rifiuta di restituirmi la somma
Egregio Professore,
sono Valerio le scrivo per sapere come uscire da una spiacevole situazione. Un amico di Firenze mi ha chiesto di andare a ritirare la sua Smart dall’assistenza qui a Roma, chiedendomi di pagare la riparazione e assicurandomi che mi avrebbe restituito la somma. Mi sono fidato e ho ritirato la macchina, pagando 900, 00 euro. Dopo averla ritirata, ho consegnato al mio amico le chiavi, sicuro che mi avrebbe rimborsato della somma anticipata. Sono passati oltre quattro mesi e, nonostante le mie richieste, non mi ha mai restituito nulla.
Cosa posso fare?
Grazie,
Valerio
__________
Egregio Valerio,
la situazione che descrive è piuttosto complicata. L’unico modo per recuperare quanto dovuto è intraprendere un’azione giudiziaria tesa ad ottenere la restituzione della somma che Lei ha prestato mediante il deposito di un ricorso per decreto ingiuntivo, inquadrando la fattispecie che descrive nell’obbligazione nascente dal pagamento in favore del terzo. Il terzo, a meno che sia intervenuto per spirito di liberalità, potrà esperire contro il debitore avvantaggiatosi l’azione di arricchimento (art. 2041 c.c.).
Si tratta in sostanza di dimostrare che effettivamente Lei abbia effettuato il pagamento della prestazione (ad esempio mediante assegno a Sua firma o mediante pagamento telematico ovvero mediante ricevuta rilasciata dall’officina a Suo nome) e che questo sia stato fatto in favore del suo amico (sarà sufficiente avere la copia della fattura della riparazione del veicolo). Qualora non fosse in possesso di detta documentazione sarà difficile ottenere la restituzione di quanto dovuto.
La invito a contattare il mio studio per un esame più approfondito della questione.
Cordiali saluti,
Sergio Scicchitano
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Egregio Professore,
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Cosa posso fare?
Grazie,
Valerio
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Egregio Valerio,
la situazione che descrive è piuttosto complicata. L’unico modo per recuperare quanto dovuto è intraprendere un’azione giudiziaria tesa ad ottenere la restituzione della somma che Lei ha prestato mediante il deposito di un ricorso per decreto ingiuntivo, inquadrando la fattispecie che descrive nell’obbligazione nascente dal pagamento in favore del terzo. Il terzo, a meno che sia intervenuto per spirito di liberalità, potrà esperire contro il debitore avvantaggiatosi l’azione di arricchimento (art. 2041 c.c.).
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La invito a contattare il mio studio per un esame più approfondito della questione.
Cordiali saluti,
Sergio Scicchitano
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