
Cane randagio procura incidente, responsabile il Comune
Gli Ermellini con la sentenza del 12.02.2015 n. 2741 che in caso di sinistro stradale causato da un cane randagio è il Comune a dover risarcire i danni causati in conseguenza dell’evento lesivo.
Infatti, ai sensi della legge-quadro 14 agosto 1991, n. 281 e delle leggi regionali in tema di animali di affezione e prevenzione del randagismo, l’ente territoriale è tenuto, in correlazione con gli altri soggetti indicati dalla legge, al rispetto del dovere di prevenzione e controllo del randagismo sul territorio di competenza.
Difatti, in base al principio del “neminem laedere” di cui all’art. 2043 c.c., la P.A. è personalmente ed esclusivamente responsabile dei danni riconducibili all’omissione dei comportamenti dovuti, che costituiscono il limite esterno alla sua attività discrezionale.
Inoltre, il modello di condotta a cui la P.A. è tenuta, postula l’osservanza di un comportamento informato a diligenza particolarmente qualificata essendo essa tenuta ad evitare o ridurre i rischi connessi all’attività di attuazione della funzione attribuitale.
Comportamento cui la P.A. è d’altro canto tenuta già in base all’obbligo di buona fede o correttezza, specificantesi in obblighi di informazione e di avviso volti alla salvaguardia dell’utilità altrui.
Pertanto, la violazione dei principi fa scattare profili di responsabilità in capo alla P.A.

Cane randagio procura incidente, responsabile il Comune
Gli Ermellini con la sentenza del 12.02.2015 n. 2741 che in caso di sinistro stradale causato da un cane randagio è il Comune a dover risarcire i danni causati in conseguenza dell’evento lesivo.
Infatti, ai sensi della legge-quadro 14 agosto 1991, n. 281 e delle leggi regionali in tema di animali di affezione e prevenzione del randagismo, l’ente territoriale è tenuto, in correlazione con gli altri soggetti indicati dalla legge, al rispetto del dovere di prevenzione e controllo del randagismo sul territorio di competenza.
Difatti, in base al principio del “neminem laedere” di cui all’art. 2043 c.c., la P.A. è personalmente ed esclusivamente responsabile dei danni riconducibili all’omissione dei comportamenti dovuti, che costituiscono il limite esterno alla sua attività discrezionale.
Inoltre, il modello di condotta a cui la P.A. è tenuta, postula l’osservanza di un comportamento informato a diligenza particolarmente qualificata essendo essa tenuta ad evitare o ridurre i rischi connessi all’attività di attuazione della funzione attribuitale.
Comportamento cui la P.A. è d’altro canto tenuta già in base all’obbligo di buona fede o correttezza, specificantesi in obblighi di informazione e di avviso volti alla salvaguardia dell’utilità altrui.
Pertanto, la violazione dei principi fa scattare profili di responsabilità in capo alla P.A.
Recent posts.
Nel contesto della disciplina relativa all’estradizione, che già di per sé rappresenta un tema alquanto attuale ma al contempo particolarmente complesso, risulta fondamentale approfondire il tema del nesso di pertinenza tra il bene ed il [...]
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]
Recent posts.
Nel contesto della disciplina relativa all’estradizione, che già di per sé rappresenta un tema alquanto attuale ma al contempo particolarmente complesso, risulta fondamentale approfondire il tema del nesso di pertinenza tra il bene ed il [...]
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]