
Amministratore condominio: qual è la durata del suo mandato?
La Suprema Corte ha chiarito la durata del mandato dell’Amministratore di Condominio in caso di impugnazione della delibera di nomina ovvero di scadenza del mandato.
Nel caso di specie era stata impugnata una delibera connessa alla delibera di nomina dell’Amministratore, quest’ultima a sua volta era già stata dichiarata nulla. I giudici di secondo grado dichiaravano la regolarità della delibera impugnata, pertanto i condomini ricorrevano in Cassazione.
La Suprema Corte ha chiarito che, anche alla luce delle modifiche in materia introdotte dalla L. n. 220/2012, l’Amministratore “conserva i poteri conferitigli dalla legge, dall’Assemblea o dal regolamento di Condominio, anche se la delibera di nomina, o di conferma, sia stata oggetto di impugnativa davanti all’Autorità Giudiziaria per vizi comportanti la nullità o l’annullabilità della delibera stessa, oppure sia decaduto dalla carica per scadenza del mandato, fino a quando non venga sostituito con provvedimento del Giudice o con nuova deliberazione dell’Assemblea dei condomini”.
Quindi, secondo quanto chiarito dalla Cassazione, fino a quando non sarà nominato un nuovo Amministratore il precedente rimane in carica, esercitando ogni potere connesso al proprio ufficio.

Amministratore condominio: qual è la durata del suo mandato?
La Suprema Corte ha chiarito la durata del mandato dell’Amministratore di Condominio in caso di impugnazione della delibera di nomina ovvero di scadenza del mandato.
Nel caso di specie era stata impugnata una delibera connessa alla delibera di nomina dell’Amministratore, quest’ultima a sua volta era già stata dichiarata nulla. I giudici di secondo grado dichiaravano la regolarità della delibera impugnata, pertanto i condomini ricorrevano in Cassazione.
La Suprema Corte ha chiarito che, anche alla luce delle modifiche in materia introdotte dalla L. n. 220/2012, l’Amministratore “conserva i poteri conferitigli dalla legge, dall’Assemblea o dal regolamento di Condominio, anche se la delibera di nomina, o di conferma, sia stata oggetto di impugnativa davanti all’Autorità Giudiziaria per vizi comportanti la nullità o l’annullabilità della delibera stessa, oppure sia decaduto dalla carica per scadenza del mandato, fino a quando non venga sostituito con provvedimento del Giudice o con nuova deliberazione dell’Assemblea dei condomini”.
Quindi, secondo quanto chiarito dalla Cassazione, fino a quando non sarà nominato un nuovo Amministratore il precedente rimane in carica, esercitando ogni potere connesso al proprio ufficio.
Recent posts.
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
Recent posts.
Il caso in esame trae origine da un’azione risarcitoria proposta da una società nei confronti del proprio commercialista, ritenuto responsabile di presunti inadempimenti professionali nella tenuta della contabilità, in particolare per aver mantenuto un saldo [...]
La sentenza n. 11969 del 26 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un passo essenziale nella chiarificazione dell'ambito applicativo del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, con particolare riguardo alle [...]