Uso sconsiderato del clacson, quando si può fare ricorso contro la multa
Egregio Professore,
mi è arrivata una multa per uso sconsiderato del clacson in centro abitato e per aver asseritamente violato l’art. 156/1-5 del CDS.
Infatti, l’autovettura di mia proprietà era condotta, nelle circostanze di tempo e di luogo indicate nel verbale, da mia figlia Claudia e con lei a bordo c’era anche mia moglie, che è affetta da patologia diabetica ed ha necessità di iniettarsi insulina nel caso di crisi diabetiche, proprio come accaduto quel giorno.
Si dirigevano verso casa a poca distanza dal luogo in cui è stata accertata l’infrazione, quando è stata colta dai tipici sintomi della crisi diabetica ed ha detto a nostra figlia che aveva bisogno di iniettarsi l’insulina. Poiché la via era ostruita da un’autovettura ferma al centro della strada – il conducente della medesima stava chiacchierando con una persona che però era fuori dall’auto – mia figlia ha manifestato l’urgenza di avere strada libera con l’uso del clacson. Da qui la notifica del verbale senza contestazione immediata. Crede che io possa fare ricorso?
Grazie mille
Alberto
________
Gentile Alberto,
nei centri abitati le segnalazioni acustiche sono vietate, salvo i casi di effettivo e immediato pericolo come accadeva nel caso di specie. Qualora l’agente accertatore avesse proceduto a contestare immediatamente l’infrazione avrebbe avuto contezza di quanto sopra e avrebbe certamente ritenuto di non applicare la sanzione irrogata. Le consiglio, dunque, di fare ricorso spiegando come si sono svolti i fatti ed indicando come testimone dell’accaduto sua moglie e sua figlia.
Sergio Scicchitano
Uso sconsiderato del clacson, quando si può fare ricorso contro la multa
Egregio Professore,
mi è arrivata una multa per uso sconsiderato del clacson in centro abitato e per aver asseritamente violato l’art. 156/1-5 del CDS.
Infatti, l’autovettura di mia proprietà era condotta, nelle circostanze di tempo e di luogo indicate nel verbale, da mia figlia Claudia e con lei a bordo c’era anche mia moglie, che è affetta da patologia diabetica ed ha necessità di iniettarsi insulina nel caso di crisi diabetiche, proprio come accaduto quel giorno.
Si dirigevano verso casa a poca distanza dal luogo in cui è stata accertata l’infrazione, quando è stata colta dai tipici sintomi della crisi diabetica ed ha detto a nostra figlia che aveva bisogno di iniettarsi l’insulina. Poiché la via era ostruita da un’autovettura ferma al centro della strada – il conducente della medesima stava chiacchierando con una persona che però era fuori dall’auto – mia figlia ha manifestato l’urgenza di avere strada libera con l’uso del clacson. Da qui la notifica del verbale senza contestazione immediata. Crede che io possa fare ricorso?
Grazie mille
Alberto
________
Gentile Alberto,
nei centri abitati le segnalazioni acustiche sono vietate, salvo i casi di effettivo e immediato pericolo come accadeva nel caso di specie. Qualora l’agente accertatore avesse proceduto a contestare immediatamente l’infrazione avrebbe avuto contezza di quanto sopra e avrebbe certamente ritenuto di non applicare la sanzione irrogata. Le consiglio, dunque, di fare ricorso spiegando come si sono svolti i fatti ed indicando come testimone dell’accaduto sua moglie e sua figlia.
Sergio Scicchitano
Recent posts.
La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1211/2025, depositata il 7 maggio, ha dichiarato inammissibile un ricorso per “insuperabile oscurità e confusione”, sanzionando il difensore non solo sul piano processuale ma [...]
Con una recente pronuncia (Ordinanza del 28 aprile 2025 n. 11154) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha ribadito in ambito giuslavoristico un principio già ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità. Nel particolare ha precisato [...]
Con ordinanza n. 10933/2025, pubblicata in data 25.04.2025, le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte di Cassazione hanno risolto una questione di massima che riveste notevole importanza, anche alla luce della giurisprudenza formatasi in proposito, [...]
Recent posts.
La Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1211/2025, depositata il 7 maggio, ha dichiarato inammissibile un ricorso per “insuperabile oscurità e confusione”, sanzionando il difensore non solo sul piano processuale ma [...]
Con una recente pronuncia (Ordinanza del 28 aprile 2025 n. 11154) la Corte di Cassazione, Sez. Lav., ha ribadito in ambito giuslavoristico un principio già ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità. Nel particolare ha precisato [...]