Il concordato preventivo, programma condiviso di risanamento. Il caso di Astaldi.

ottobre 3rd, 2018|IMPRESE|

Si torna a parlare di crisi di impresa e, in modo particolare, dello stato di crisi di una grande realtà imprenditoriale del nostro Paese, ovvero la Astaldi s.p.a. Il 26 settembre 2018, sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, è stato infatti pubblicato un articolo dal titolo “Astaldi, pronto il concordato in bianco”. L’articolo in

Crisi di impresa. Piano di risanamento interno e quello esterno

ottobre 1st, 2018|IMPRESE|

Il piano di risanamento si definisce “interno” quando non viene traslato all’interno di una procedura di composizione della crisi di impresa contemplati dalla Legge Fallimentare (come i piani attestati di risanamento previsti dall’art. 67 della L.F., il concordato preventivo o gli accordi di ristrutturazione dei debiti) e quindi senza il coinvolgimento dei creditori. Invece

Crisi Bancaria. Gli effetti della sentenza della corte di giustizia europea sul dovere di segretezza.

settembre 23rd, 2018|IMPRESE|

Il 19 settembre 2018 sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” è stato pubblicato un articolo intitolato “Crak Bancari, i risparmiatori puntano gli atti secretati”, in cui si parla dei primi effetti della sentenza della Corte Europea sulle deroghe all’obbligo di segretezza a tutela dei correntisti” Come abbiamo detto la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia

Il risanamento della crisi d’impresa. L’importanza della tempestività

settembre 21st, 2018|IMPRESE|

I “Principi per la redazione dei piani di risanamento” approvati dal CNDCEC in data 5 settembre 2017 rappresentano, per ogni imprenditore in crisi, la guida per l’elaborazione di un efficiente “piano di risanamento” idoneo a consentire all’impresa in crisi il celere recupero di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario. La buona riuscita

Crisi d’impresa. I principi per la redazione dei piani di risanamento

settembre 19th, 2018|IMPRESE|

Predisporre un “piano di risanamento” è tutt’altro che facile in quanto l’imprenditore dovrà: preliminarmente individuare il “pericolo di crisi", lo “stato di crisi” della propria azienda e le relative cause; percepirne la gravità: valutare quindi se vi è solo il pericolo che l’azienda entri in crisi o se invece la crisi è già in

Crisi d’impresa. Corte di Cassazione i sindaci non devono solo denunciare, ma anche attivarsi.

settembre 18th, 2018|IMPRESE|

Il quotidiano “il Sole 24 Ore” in un recente articolo dal titolo “Sindaci, non basta la denuncia occorre sollecitare i soci o il Pm” pone l’accento sul principio affermato dalla Corte di Cassazione con la recente sentenza recante n. 1662/2018 e depositata in data 5 settembre 2018. La sentenza in discorso afferma l’importante principio